Comprendere il mercato del lavoro italiano è fondamentale per creare una strategia vincente e aumentare le possibilità di trovare un lavoro in Italia. In questo articolo parlerò di una figura professionale importante quando stai cercando un lavoro, ma prima vorrei sapere: sai cosa fa l’head hunter in Italia?
Molte persone mi scrivono chiedendomi se conosco qualche head hunter in Italia. Certo che conosco!
Tuttavia, chi di solito mi fa questa domanda pensa che l’head hunter in Italia faccia la stessa cosa che fanno gli head hunter in Brasile. Mi dispiace, ma fanno cose molto diverse.
Chiarirò questo dubbio e ti racconterò in dettaglio le differenze tra le prestazioni di un head hunter in Italia rispetto al Brasile. Alla fine dell’articolo c’è un super bonus per te.
Head hunter in Italia e head hunter in Brasile
In generale, le persone non sanno cosa fanno gli head hunter, né il loro ruolo nel processo di selezione in Italia. Ricorda: in un mercato competitivo, l’informazione è un grande vantaggio competitivo.
Capiremo le differenze nelle prestazioni di questi professionisti in Brasile e in Italia.
Come lavorano gli head hunter brasiliani:
Fungono da punto di incontro tra l’azienda e i candidati. Il successo di un head hunter in Brasile dipenderà dalla qualità della rete che ha.
Di solito in Brasile si gioca “un doppio gioco”, questo non significa che sia negativo o positivo. È solo una caratteristica di questa professione in Brasile.
In altre parole, è come se avessero due clienti:
1. L’AZIENDA
- L’head hunter aiuterà nel processo di costruzione del profilo del candidato ideale per quell’offerta di lavoro.
- Farà il reclutamento e la selezione.
- Probabilmente conosce molto bene l’azienda e i suoi processi.
- Sarà responsabile dell’allineamento delle esigenze dell’organizzazione per quanto riguarda la nuova assunzione.
- Sapendo di cosa ha bisogno l’azienda, l’head hunter cercherà i profili dei candidati che si adattano al posto di lavoro.
2. IL CANDIDATO
- L’head hunter avrà una conversazione preliminare con i candidati in cerca di lavoro.
- Aiuterà il candidato ad adattare il suo curriculum al posto di lavoro.
- Guiderà il candidato su come vestirsi, prepararsi e comportarsi durante il colloquio di lavoro.
- Inoltre, l’head hunter cerca un feedback dal colloquio e, se ricevi un’offerta, negozierà il tuo stipendio a tuo nome.
- Ovviamente questo servizio ha un costo, ad esempio: il 35% dello stipendio annuo di un CEO.
In altre parole, in Brasile è possibile assumere un head hunter per aiutarti a cercare un lavoro, ma pagherai parte del tuo stipendio quando avrai un lavoro. Tuttavia, l’azienda paga anche l’head hunter per trovare il candidato adatto per quel posto vacante.
Ecco perché questo professionista in Brasile ha “due clienti”. In Italia è molto diverso!
Come lavora l’head hunter in Italia:
In Italia, gli head hunter vengono chiamati “cacciatori di teste” e il loro obiettivo è trovare e selezionare i migliori candidati disponibili sul mercato.
Gli head hunter italiani hanno “un solo cliente” che è l’azienda, quindi non escono e intervistano nessuno per creare un database. Fanno un colloquio solo se è correlato al reclutamento attivo.
In altre parole, l’azienda che ha bisogno di un profilo specifico, assume un head hunter per aiutarla nel/la:
- Creazione di una descrizione del lavoro (creare il profilo del candidato contenente le competenze necessarie per svolgere la funzione).
- Reclutamento: questa è la parte più importante dell’head hunter in Italia, poiché ha bisogno di trovare i migliori candidati da offrire all’azienda.
- Selezione e presentazione dei migliori candidati per l’azienda cliente.
Chi contratta l’head hunter in Italia è l’azienda, non il candidato!
Se il candidato vuole ricevere delle indicazioni su: come comportarsi nel colloquio di lavoro, come essere visibile su Linkedin, come avere un curriculum adattato al mercato del lavoro italiano, tra l’altro dovrà contrattare un professionista come me, perché l’head hunter in Italia non ha questa funzione.
Se vuoi saperne di più sul mio lavoro, clicca su una delle opzioni:
Quali canali di reclutamento utilizza l’head hunter in Italia?
Di solito fanno due tipi di reclutamento:
- Passivo – creerà un annuncio e lo pubblicherà sui principali siti di reclutamento in Italia, considerando sempre, ovviamente, il tipo di profilo che sta cercando. Quindi farà una selezione e presenterà i migliori candidati per l’azienda cliente.
- Attivo – Non crea un annuncio! Utilizzerà canali di ricerca come LinkedIn o anche la sua rete professionale per identificare alcuni candidati.
Se potessi darti solo un consiglio (ne avrei almeno 200 da darti ;), ma questo è solo un articolo), ti direi di realizzare un LinkedIn molto accattivante, utilizzando tecniche SEO.
Se vuoi sapere di più, leggi l’articolo che ho scritto: LinkedIn Italia: utilizzalo a tuo vantaggio!
Ultima cosa!
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Il bonus che avevo promesso!
Ti sei mai chiesto se potresti entrare nella testa di un head hunter in Italia e capire cosa pensa o cosa si aspetta da te?
Non sarebbe fantastico? Adesso è possibile! Ho intervistato Martina Palumbo, la quale fa l’head hunter in Italia e ho posto tutte quelle domande che ti incuriosiscono, come:
- Com’è il lavoro degli head hunter in Italia?
- Quali canali di reclutamento usano?
- Cosa si aspettano dai candidati?
- Come negoziare lo stipendio al colloquio di lavoro?
- E altro ancora…
Inoltre, ho analizzato con Martina alcuni casi (ho raccontato la situazione dei miei studenti e le ho chiesto cosa ne pensasse).
Clicca sull’immagine sottostante per vedere l’intervista completa “Come farsi notare dagli Head Hunter”.
Spero che questo articolo ti sia stato utile. Se hai domande, dubbi o considerazioni, scrivi un commento qui sotto.
Un grande abbraccio,
Marcela Oliveira
